padova Ultras


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Inviato: Gio 06 Mar 2008 @ 18:59 Oggetto: |
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DAL SITO DELLA LUPARENSE
Non sappiamo se la societ alla quale ha risposto in conferenza stampa il signor Nuccorini con le dichiarazioni apparse anche sul sito della Divisione sia la nostra. Ritenendo comunque di essere loggetto delle sue affermazioni ci sentiamo in dovere di fornire una replica, ma soprattutto una precisazione delle nostre affermazioni.
La buona educazione insegna a non definire mai banali le affermazioni degli altri. Nella societ civile le opinioni altrui si rispettano, si possono condividere o meno e, in questo caso, si ignorano o si confutano; proprio dalle opinioni opposte, anzi, si possono cogliere spunti per un arricchimento personale.
La societ che ha espresso quelle che il signor Nuccorini bolla come inutili banalit la stessa che negli ultimi tre anni ha vinto due Coppe Italia, uno scudetto ed una supercoppa: un gruppo che, dunque, merita rispetto cos come rispetto esigono tutte le societ che dedicano al calcio a 5 passione e sacrificio.
I risultati raggiunti dalla nostra societ non si ottengono grazie a colpi di fortuna, ma sono il frutto dellapplicazione di risorse umane ed economiche, di seriet e abnegazione: lo ricordiamo a chi, abituato da anni alla bambagia della Nazionale, ha forse dimenticato quali siano oggi le necessit di una squadra di club o forse non lo sa, visto che, quando ne allenava una, il mondo del calcio a 5 italiano era sostanzialmente circoscritto allambiente romano. In questi anni le cose sono cambiate parecchio.
Fornita questa precisazione e chiusa per quanto ci riguarda- la polemica, cerchiamo di puntare al nocciolo della questione che costituisce una questione di principio tuttaltro che superflua.
Il fatto che ha dato origine alla nostra presa di posizione, per chi avesse perso le puntate precedenti, legato ai nostri giocatori Grana e Montovaneli, convocati per la preparazione della Nazionale in vista del turno di qualificazione ai Mondiali, esclusi per infortunio dalla lista dei 14 giocatori utilizzabili, ma trattenuti comunque nel clan azzurro e non lasciati liberi di tornare alla societ di appartenenza.
Nostro scopo era fissare quello che ritenevamo fino a ieri scontato o chiarire una nuova linea di comportamento: ribadire, cio, che il giocatore che non rientra fra i convocati deve tornare a disposizione della propria societ di appartenenza (cosa che succede da sempre per tutte le rappresentative nazionali) o stabilire che dora in poi esistono anche gli aggregati-spettatori.
E chiaro che questa presa di posizione non deve provenire da un commissario tecnico ed ha ragione il signor Nuccorini a dire lui pensa prima di ogni altra cosa ed in ogni situazione a cercare di fare il meglio per il gruppo e per ogni singolo giocatore; a lui non si chiede di trattare le questioni di principio, lui ha obiettivi limitati nel tempo che sono, in questo caso, i Mondiali di ottobre.
Le questioni di principio le deve trattare chi guida lintero movimento del calcio a cinque e che deve lavorare nel lungo periodo. In vista dei prossimi impegni della Nazionale, bene che la questione di principio da noi sollevata venga affrontata rapidamente: un dovere nei confronti di tutte le societ e dei giocatori stessi, che rischiano altrimenti di trovarsi al centro di contrapposte richieste di societ e Divisione, sentendosi quasi come dei pacchi da spostare da una parte o dallaltra.
Nazionale e societ non sono mondi separati che possono prevaricare luno sullaltro: un successo della Nazionale regala al calcio a 5 opportunit di apparizione mediatica di cui beneficiano le societ, la buona salute delle societ fa crescere i giocatori e consente loro di esprimersi al meglio. Tutti, pertanto, debbono remare nella stessa direzione per il bene di tutti, ma lo debbono fare con chiarezza dei rispettivi ruoli e delle reciproche relazioni. Questo chiediamo: chiarezza.
E, dobbiamo rilevare, chiarezza non c stata nel trattenere a Pescara i nostri Grana e Montovaneli che pur non rientravano nei convocati, senza chiamare la nostra societ per informare, chiedere, spiegare, e prenotare nel contempo per loro un controllo ecografico per sabato 1 marzo a Pescara; come non c stata chiarezza nella gestione dellanalogo caso con Nora agli Europei.
La nostra, per chiudere, non sterile volont di scatenare polemiche e sollevare polveroni: la richiesta di aprire un corretto e leale confronto per il bene di questo nostro movimento, al quale tutti teniamo molto.
Luparense Calcio a Cinque. |
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